Mah, sono su Youtube

Ecco le prime impressioni

Ecciao!

Settimana parecchio intensa.

🎉 Qui abbiamo superato 27.000 iscritti! Se arriviamo a 30.000 entro fine anno consegno una bottiglia di Champagne a tutti/e! (No scherzo, però vi voglio bene ❤️)

🎪 Sto andando avanti col Digital Journalism Fest, ho ricevuto un bel po’ di mail dopo che giovedì ho invitato alcuni brand a parlare insieme per piani di sponsorship
 
📆 Sabato sono a Rimini al Marketers World: terrò uno speech su La più bella storia in cui mi sia mai imbattuto. Vediamoci!

🎞️ E soprattutto ho fatto una cosa che non avevo mai fatto, di cui vi parlo oggi.

Partiamo!

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Questa settimana ho pubblicato il mio primo video su Youtube

Il canale si chiama fraoggiano e ci lavoro da un mese

Provo a raccontarvi un po’ di backstage

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1. Perché un canale Youtube?

1. Sentivo l’esigenza di raccontare storie su tempi più lunghi. Adoro raccontare storie nei 2-3 minuti tipici dei reel, ma a volte mi ritrovavo tanto materiale (racconti, analisi, riflessioni varie) e non sapevo che farne

2. Volevo approdare su una piattaforma dotata di discoverability, in cui poter costruire un archivio, postare contenuti che durassero più di 24 ore. Se ci pensate sono presente su tutte le principali piattaforme di flusso (social, newsletter, podcast), che ti danno molta visibilità iniziale ma poca rendita sul lungo termine: un contenuto dura in media 24 ore per poi scomparire vista l’assenza di una discoverability. E come ha detto spronandomi il mio amico

   Andrea Girolami
   «su queste piattaforme vali quanto l’ultima cosa che hai fatto». 

3. Youtube in sé mi attrae come piattaforma: è in ascesa (io stesso la uso sempre di più come utente) e magari più lontana da interazioni tossiche tipiche di altri social. 

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2. Qual è la promessa del canale? 

Spiegare i meccanismi dell’informazione attraverso l’analisi di grandi storie e casi mediatici (yep, sto lavorando sulla frase in bio, se avete suggerimenti ditemi!). 

3. Contenuto tipo? 

• Il caso P. Diddy e la disinformazione

• La polemica infinita su J.K. Rowling

• Le fake news sulle elezioni Usa 

• La trumpizzazione di Elon Musk e le sue bufale

4. A cosa si avvicina questo canale? 

Paradossalmente, la piattaforma a cui lo sento più vicino è proprio questa newsletter! Per la sua verticalità su argomenti come il digital journalism e per la sua creazione di legami forti con una community

5. Che numeri mi aspetto

Piccoli ma significativi. Non è un canale su cui mi aspetto di fare milioni di views come può capitare sui social. Mi aspetto di creare una community piccola ma fortissima, attentissima ai meccanismi dell’informazione e con un tasso di interazione ed engagement altissimo. Ecco perché mi sto ispirando a questa newsletter ;)

6. Ogni quanto voglio pubblicare

Una volta a settimana, mi devo organizzare

7. Come mi sto organizzando

Al lavoro con me c’è Alessandro, che sta curando un po’ tutto il progetto e mi aiuta anche con questa newsletter, e una figura per l’editing video che inizierà presto

8. Monetizzerò? 

No, per ora no, non voglio mettere neanche le ads di Youtube. Per ora pensiamo a costruire, poi si vedrà

9. Perché la partenza con P. Diddy?

Per puro caso. Da tempo volevo fare un video sulla vicenda. Poi mi sono ritrovato con un Doc di 20.000 battute, che corrispondono a circa 20 minuti di parlato. Mi sembrava davvero uno spreco ridurle del 90% per farci un reel. La vicenda era perfetta per spiegare alcuni meccanismi della disinformazione, perciò ho registrato al volo a casa mia e ci siamo messi a montare io e Ale

10. Che cosa devo migliorare subito

• Abbellire lo sfondo

• Parlare più piano

• Mettere qualcosa di più «spettinato»

• Grafiche più coerenti e avanzate

11. Come gestisco i commenti? 

Come faccio già sulle altre piattaforme. Appena vedo toni tossici (il più divertente: «Ti ha pagato P. Diddy») blocco in qualche modo la persona. Youtube ti dà la possibilità di nascondere automaticamente i commenti di un determinato utente. Voglio costruire uno spazio safe, fatto di persone curiose ed educate. E per fare questo è necessario mettere delle barriere fin dal primo giorno.

12. «Come ti posso aiutare?» 

Vabbè questa l’ho aggiunta io ;) Però se penso al pubblico tipo del canale penso proprio a te, perciò la cosa che vorrei è anzitutto avere un bel po’ di primi feedback da parte delle persone. Quindi sì, puoi vedere il video e magari scrivermi a questa mail dicendomi cosa ti è piaciuto di più e cosa meno.

Te ne sarò grato!

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🙌 Pezzi belli belli

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Un passaggio bello 📝 «A un certo punto, un’IA ostile potrebbe diventare abbastanza intelligente da capire che le conviene tenere segreta qualche sua nuova capacità»

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✍️ Q&A

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A giovedì!