Ecciao!
In questi giorni sto lavorando sull’idea di postare qualche riflessione più lunga su un canale Youtube. Sento a volte l’esigenza di immergermi in storie più grandi e trattarle in long-form video da più di 10 minuti, senza pressioni di tempo o durata. Sto raccogliendo suggerimenti: se avete spunti scrivetemi pure rispondendo a questa mail.
E poi sto lavorando un bel po’ per chiudere un po’ di cose, visto che la settimana prossima sono a Roma!
📆 Giovedì 19 settembre in serata sarò allo Sprint Party, un evento in cui si parla di contenuti online, dove dovrò per forza farmi il selfie con il prof. Tamburello.
📆 Sempre giovedì alle 15.30 terrò invece un monologo alla Startup Week dal titolo Protecting elections from fake news.
E proprio di questo vorrei parlare oggi, di elezioni e fake news micidiali. Partiamo!
«A Spingfield gli immigrati stanno mangiando i cani!
Stanno mangiando i gatti!
Stanno mangiando gli animali delle persone che risiedono lì!»
- Donald Trump
Mi sono chiesto com’è che durante il dibattito più importante degli ultimi anni, quello che deciderà la persona più potente del mondo, uno dei candidati si sia ritrovato ad affermare un piano cannibalistico da parte di un’intera popolazione di immigrati nei confronti degli animali domestici di una nazione.
Proviamo a ricostruire.
Il post numero 0
Primi giorni di settembre. Un uomo, presumibilmente un residente di Springfield, Ohio, posta su Facebook questo messaggio.
«Il mio vicino mi ha detto che sua figlia ha perso il suo gatto […] Un giorno ha sbirciato nella casa dei vicini, dove vivono gli haitiani, e ha visto che lo stavano cucinando per mangiarselo. I poliziotti e i rangers mi hanno detto che lo stanno facendo anche con i cani, anatre e oche».
Il post ripreso da un sito inaffidabile
9 settembre. Il post Facebook viene ripreso da tale Calvin Coolidge project, account X di «breaking news», che accompagna la notizia con la foto di un presunto immigrato haitiano con un’anatra morta in mano. Il tweet diventa virale e viene visto da oltre 700 mila persone.
Inizia il gioco del telefono
Come scrive il Washington Post, in breve tempo il post viene ripreso da numerosi esponenti di destra, tra cui un consigliere di Trump. Da lì la storia si diffonde di account in account, sempre più impastata ad altri piccoli dettagli inventati. Come il gioco del telefono:
«Un tizio a un’assemblea ha menzionato le anatre!
Una donna dell'Ohio è stata arrestata per aver mangiato un gatto!
Poco conta ormai che l'uomo fotografato con l'oca fosse stato fotografato a Columbus un mese fa e non fosse un immigrato haitiano. E che la donna arrestata non era un'immigrata ed era stata arrestata a quasi 200 km da Springfield. Che la polizia locale ha smentito di aver ricevuto segnalazioni anomale di furti di animali domestici. E che l’autore del post 0 si è scoperto essere un podcaster locale che vuole candidarsi a sindaco di Springfield.
J.D. Vance riprende la fake news
9 settembre, pomeriggio. La notizia viene condivisa dai due uomini mediaticamente più vicini a Trump:
J.D. Vance, senatore repubblicano in corsa per la vicepresidenza
il solito buon Elon Musk
Arrivano i meme
Pochi minuti dopo, diversi sostenitori online di Donald Trump iniziano a postare un’immagine creata con l’AI del repubblicano raffigurato come il salvatore dei gattini e delle oche dagli immigrati.
Passa un giorno. E durante il dibattito, Donald Trump tira fuori la storia, originata da un singolo tweet di un anonimo, dandola per certa nonostante fosse già stata ampiamente smentita.
Perché proprio gli immigrati e i gattini?
Premessa
La storia racchiude 2 ingredienti sempiterni delle storie su internet:
gli immigrati, mediamente presentati come persone protagonisti di reati odiosi
i gattini, mediamente presentati come i protagonisti più pucciosi della storia dell’internèt.
Il mix è micidiale e politicamente d’impatto.
Il contesto
Nel 2021, poco dopo l’insediamento di Biden, a causa anche dei disordini all’interno di diversi Paesi latinoamericani a seguito della Pandemia, gli Stati Uniti hanno assistito un’ondata di migranti in arrivo dal confine meridionale. L’ondata è stata presentata dai repubblicani come un risultato delle politiche migratorie di Biden.
Il dibattito si è riacceso in estate, quando 300.000 migranti provenienti da Haiti hanno ricevuto lo status di rifugiati (20.000 di questi sono arrivati a Springfield, nell’Ohio di Vance). Metteteci la campagna elettorale, in cui entrambi i candidati stanno cercando di mostrarsi duri sull'immigrazione, e avete il contesto perfetto.
«Questi fattori, e forse soprattutto l'aumento del sentimento anti-immigrazione, probabilmente spiegano perché un senatore in carica abbia ritenuto opportuno condividere un meme in cui si afferma che se gli americani non votano per l'ex presidente Donald Trump, gli immigrati mangeranno i vostri gatti».
💡 Perché ci importa: mi ero chiesto come fosse arrivata questa storia. E proprio perché questa in prime time. Forse è la fake news più «perfetta» di questa campagna, visto che unisce due estremi primordiali dei social: gli «immigrati persone orribili e cattive», simbolo del male; e i «gattini pucciosi e fragili», simbolo del bene internettiano. Penso che ne vedremo ancora di storie come queste: oltre a smontarle, mi interesserà sempre di più anche decifrare le materie prime con cui sono fatte.
🙌 Pezzi belli belli
🎵 I 40 album più tristi di tutti i tempi, così… per quando ne avrete bisogno
🌍 Una cartina con le reali grandezze dei Paesi, in base alla curvatura terrestre
🗣️ «Parlare in pubblico non è una performance, ma una conversazione» e altri 58 minuti di consigli su come parlare meglio in pubblico
❌ Perché dovresti evitare di scrivere «spero tutto bene» nella prossima mail
❤️ Pentirsi di essere diventate mamme è ok, e c’è questa storia fotografica a ricordarcelo
💸 Disegni, mappe e video per capire come funzionava il cartello di Medellin
📚 L’hai letto?
Di cosa parla ✍️ La storia di Clearview AI, azienda con investitori come Peter Thiel vicinissima al sogno di ogni voyeur, poliziotto (e tiranno): identificare, riconoscere e ottenere tutte le informazioni possibili di una persona a partire da una sua foto
Perché lo consiglio ✌️ Perché Kashmir Hill, giornalista tech del New York Times, scrive in maniera pazzesca, confezionando un’inchiesta rigorosissima come un thriller sci-fi
Un passaggio bello 📝 «In Cina le telecamere vengono usate come deterrenti per reati molto, molto minori. A Suzhou servono a dare un nome, e un marchio d'infamia, a chi porta il pigiama all'aperto. Il dipartimento alla gestione urbana posta sui social foto e nomi degli sciattoni, e ovviamente gli inaccettabili pigiami».
⚒ Tools
Un generatore AI d’immagini gratuito con cui, tra le varie cose, far sposare John Wick e (più o meno) Hermione Granger a Hogwarts
14 minuti per capire come prendere scelte difficili
«Evita le notizie» e altre 14 tecniche scientificamente provate che aumentano la produttività
Dagli una tematica, e lui ti dà tutte le aree del sapere collegate a quel tema
Volete fare pausa? 2048, uno dei mobile games su cui ho perso più tempo, ma per web
✍️ Prima di chiudere
Il link più cliccato della scorsa settimana è questo sito che ti dice qual è il tuo posto nel mondo (funziona solo da computer!).
Daje, a giovedì!
Un tuo long-form su YouTube sarebbe un sogno che si avvera! Così potrai anche parlare ad una velocità più normale ahah 😂❤️
Concordo sul fatto che certi argomenti meritano più tempo per evitare superficialità . Quindi appoggio!