E buongiorno.
Oggi parto per Napoli, dove starò 3 giorni per continuare quel progetto Italia Riflessa di cui vi parlavo: parlare con sconosciuti e raccontare le loro storie in una serie di post.
Volevo fare un esperimento e iniziare la settimana condividendo un po’ di consigli di lettura.
🙌 Post belli belli
Ho letto questo bellissimo articolo di Rivista Studio, sulla tentazione di sognare un nuovo lockdown.
«Servirebbe codificare uno stop-and-go dell’intera società per risanare, temporaneamente, tutto quello che viene danneggiato dall’attività quotidiana – da quel “normal” da cui dicevamo di non voler tornare. Ambiente, abitanti, abitudini. Ma non si può, lo so, la crescita, il Pil, e così via. E infatti io lo sogno come un guilty pleasure, un capriccio impossibile e pure idealizzato, questo mese di rintanamento e risanamento».
Il lockdown è stata l’occasione forse unica nella storia dell’Occidente dal dopoguerra che abbiamo avuto per fermarci senza senzi di colpa:
«Dimenticare gli obblighi sociali, la Fomo, le decine di -week, lo yoga aziendale, i team building. Quella mania della panificazione, ripensandoci, era un modo per riappropriarsi del proprio tempo, perché panificare richiede concentrazione, mani sporche, schermi lontani, e soprattutto attesa. Impastare, con costanza e decisione. Lasciare lievitare. Infornare, imparare ad aspettare. Era un primo tentativo di crearsi una routine liberata, che sapesse stare in equilibrio tra obblighi e piaceri, e non schiacciata, costretta, ogni volta presa per i capelli. Il secondo tentativo? Non c’è mai stato».
E adesso, altre letture:
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💡 Cool Creators
Chi è 👉 Kane Sutter, conosciuto come Kallaway, creator e ideatore della newsletter Espresso
Che numeri ha 👉 161 mila follower su Instagram, 210 mila su TikTok e 27 mila su Youtube
Cosa fa 👉 Esplora le storie più interessanti nel campo delle nuove tecnologie e dei marchi di culto. Ciò che scopre lo diffonde in piccoli video su TikTok, Instagram, YouTube e Snapchat
Perché mi ha colpito 👉 Per la sua incredibile chiarezza espressiva e per la sua capacità di storytelling: riesce a condensare in meno di un minuto concetti complessi, rendendoli alla portata di tutti. Inoltre, in ogni video traspare la sua grande passione per il tema e riesce sempre a trovare contenuti originali
✍️ Post scriptum
Il link più cliccato della scorsa settimana è stato l’articolo del The Atlantic sul perché la qualità dei maglioni è scesa tantissimo.
A giovedì!
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Per carità! Il cambiamento (necessario) di disegnare un mondo più sostenibile, è da realizzare nelle azioni quotidiane, non nel fermare tutto, resettare e ripartire. Il lockdown non era un fermarsi, era chiudersi nel proprio mondo.
No, non mi manca. Ho continuato a lavorare dal primo giorno di lockdown, solo in modo più faticoso, e un po' invidiando (ebbene sì) chi poteva concedersi un po' di tregua per cause di forza maggiore. Dovremmo imparare a rallentare perché abbiamo una testa, un corpo e degli affetti, non perché ci costringe un virus.