Tieni, una bella storia
C'è troppa tensione sui social, così volevo condividere una bella storia
E buongiorno!
Sono settimane belle intense, come immagino anche per voi (gennaio è il mese più brutto dell’anno, siamo d’accordo sì).
Visto il decreto di Trump sui generi, vi segnalo un video che è uscito sul mio canale Youtube sul caso J.K. Rowling vs. Trans.
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E ora, partiamo!
Sui social sono giorni di tensioni, preoccupazioni, ansie e litigi.
Solo nella giornata di lunedì 5 persone mi hanno scritto che hanno paura del futuro.
Alcuni si ritirano per disintossicarsi un po’.
Altri si fanno aggressivi.
Altri ancora usano un’autoproclamata bontà per concedersi di essere violenti.
Sperando di fare cosa gradita per me e per te, ero alla ricerca di una di quelle storie belle da condividere, di quelle che danno un po’ di speranza o quantomeno di bellezza.
E così mi sono ricordato di Bob Ross: l’uomo più cool di internet, vissuto prima di internet.
Capelli che paiono una creazione Ai, tono di voce ipnotico, look a metà tra boscaiolo e monaco buddista, talento fuori dal comune, umiltà pure e frasi come «non esistono errori, solo fortunati incidenti».
Morto esattamente 30 anni fa e diventato personaggio dopo.
Uno che ha anticipato TikTok, i suoi creator e i video Asmr.
Robert Ross detto Bob nasce nel 1942 in Florida.
Padre falegname, madre cameriera, a 18 anni si arruola nell’Aeronautica e per 20 anni lavora come sergente.
Viene trasferito nella base dell’Air Force in Alaska, e qui osserva per la prima volta quei paesaggi incredibili fatti di montagne, neve e alberi.
Durante questi anni, Bob Ross coltiva la passione della pittura. Dipinge tantissimo e inizia a vendere i suoi quadri durante i periodi di licenza.
Appena riesce a mantenersi con quelli, si congeda dall’Aeronautica.
Dopo anni in cui gli era stato richiesto di essere un «duro e cattivo» per comandare rudemente i suoi sottoposti, giura a se stesso che non alzerà più la voce a un singolo essere umano.
Nel 1983 viene chiamato dalla tv Pbs per condurre il programma «The Joy of Painting».
Alla prima puntata si presenta così: «Penso che ci sia un artista nascosto nel profondo di ognuno di noi. Spero che tu abbia il pennello pronto e un sogno nel cuore».
Per 11 anni e 403 episodi, completamente da solo in uno studio con una tavolozza in mano e una tela davanti, Bob Ross insegna agli americani come dipingere a olio dei paesaggi naturali. Meno di 30 minuti e un quadro finito a puntata.
Il programma è un successo e di fatto contiene tutti gli ingredienti di successo di un moderno show di un creator:
verticalità precisa 👉 come dipingere a olio
capacita divulgativa fuori dal comune 👉 Ross riesce a spiegare perfettamente il suo processo, condividendo trucchi artigianali
elemento visivo gradevolissimo 👉 quadri praticamente perfetti
condivisione di un processo che porta a un prodotto finito alla fine del video 👉 ti tiene incollato per vedere la fine
effetti Asmr 👉 sia visivi che uditivi
positività 👉 mitico il suo tono pacato e le sue frasi da Libro Cuore
Come ha spiegato Joshua Rofé, regista che ha girato un documentario Netflix su di lui, «era la comfort tv. Guardare una puntata di Bob Ross era come immergersi in un bagno caldo, un accogliente senso di calore durante l’inverno».
Tra i vari intervistati parlò con un uomo che guardò Ross durante un’infanzia tormentata: «I miei genitori stavano divorziando. In casa c’erano sempre urla e litigi: ma quando tornavo da scuola e guardavo Ross, per 30 minuti dimenticavo l’angoscia».
Tra le frasi che amava ripetere: «Ci sono i quadri che possono essere esposti nei musei. E poi ci sono quelli che possono essere esporti nelle case, che rendono felici le persone». Ma pure: «Ogni giorno è un bel giorno quando dipingi» e la sua più famosa:
«Non commettiamo errori. Abbiamo solo incidenti felici».
Nel 1994, ad appena 52 anni, Bob Ross scopre di avere un linfoma. Decide di tenere nascosta la malattia a tutti, fatta eccezione per alcuni parenti. Si spegne meno di un anno dopo.
E dopo essere vissuto come icona tv, risorge come icona web.
Ben presto la websfera si appassiona ai suoi video, che praticamente erano già perfetti pre YouTube o per TIkTok.
Oggi Bob Ross ha un canale Youtube con 6 mln di iscritti, centinaia di video visti ognuno da migliaia di utenti e un culto nei suoi confronti ormai neanche troppo underground.
Buzzfeed l’ha preso come ispirazione per le sue 20 lezioni di vita, Ryan Reinolds l’ha imitato per il teaser di Deadpool 2 e il New York Times si è messo alla ricerca della sua eredità.
Dopo la sua morte i suoi soci in affari e i suoi figli hanno litigato a lungo legalmente.
I suoi 1.000 quadri dipinti durante le 11 stagioni tv non sono mai stati messi in mostra né venduti. Stanno tutti a Herndon, un paesino della Virginia Occidentale, impilati in scatole di cartone negli uffici della Bob Ross Inc..
Ma Bob Ross continua a essere virale, con le sue performance genuine e rassicuranti, su altre piattaforme.
Tra tutte le frasi cult da libro Cuore che ha detto in vita, la più bella e attuale per me rimane questa qua.
È riferita al processo di creazione di un quadro, ma si può applicare un po’ alla vita tutta:
«Qualsiasi cosa ci piace, mettiamola nel nostro piccolo mondo».
📲 Stare sui social è ‘na fatica
Questi che ridiamo siamo io ed Ester Viola allo Step Futurability District a Milano. Assieme a Brandstories e Fastweb abbiamo tenuto 3 conversazioni sul futuro e su come le tecnologie stanno cambiando alcuni aspetti della nostra vita. Con Ester abbiamo parlato di come i social cambiano le nostre relazioni.
Siamo passati dagli amici ai follower, dal «cosa stai pensando» di Facebook al «cosa mi mostri» di Instagram.
Siamo pieni di piattaforme e app che promettono di connetterci con il mondo, attraverso notifiche, match, like, commenti. Ma ci piace ancora tutto questo, oppure siamo stanchi?
In questa puntata parliamo di «social fatigue», delle app di dating in crisi e di come si reagisce a una shitstorm 👇
🙌 Pezzi belli belli
📸 13.000 candidature. 2.200 fotografi. 96 paesi. Risultato: le 25 migliori foto sportive dell’ultimo anno
❤️ «Ti accorgi che hai trovato il tuo scopo quando fai e sei felice mentre fai». Come trovare la propria strada
🗣️ Trump parla di «America». Obama di «doveri». Bush di «libertà». Le parole più usate dai presidenti nei loro discorsi di insediamento
🌒 Le fasi della Luna spiegate (con le foto)
🤔 Ma parlare sui social dei disastri in tempo reale, serve veramente?
💔 28 anni. Piena di amici. Si è innamorata di un ChatBot, con cui «sta avendo rapporti»
🫂 Le campagne più procovatorie di Oliviero Toscani, analizzate
😔 Brad Pitt le manda foto. Lei si innamora. Poi si accorge che è uno scam e cade in depressione. Un esempio di quanto le shitstorm online siano pericolose
📚 L’hai letto?
Di cosa parla ✍️ Nel 1956 Truman Capote vola in Giappone a intervistare l’uomo più famoso del mondo, Marlon Brando
Perché lo consiglio ✌️ Perché è praticamente la migliore intervista/ritratto/reportage che abbia mai letto
Un passaggio bello 📝 «Quelli che mi circondano non dicono mai nulla», dice. «Sembrerebbe che vogliano soltanto ascoltare ciò che ho da dire io».
⚒ Tools
Clicchi e ti dà un video random bello da internet: qui ne ho beccato uno in cui un evaso di prigione convince gli agenti che stava facendo jogging 😂
Un’AI che si integra con Google Doc e ti aiuta a scrivere
15 tool di video editing (free e a pagamento)
✍️ P.S.
Il link più cliccato della scorsa puntata è la lista dei 52 posti nel mondo da visitare nel 2025 secondo il New York Times
E Ciao!!
Grazie Francesco per questa bellissima storia, tra l'altro una delle puntate più famose è "Mountain Ridge Lake" dove, parlando dell'alternare tratti di chiari e scuri nella pittura lo paragona ai momenti tristi e felici nella vita (citando indirettamente la perdita recente della moglie). Che dire, una persona di gran cuore 🧡
Grazie♥️