Tu sai fare networking?
Io no, ma ho trovato un po' di consigli in giro
Ecciao!
Ultima puntata estiva prima della ripresa a pieno regime di Digital Journalism! Sto pensando a un paio di novità, ma vi dirò la settimana prossima!
Visto che ricevo spesso richieste di approfondimento su questo tema, ho cercato di raccogliere i consigli migliori trovati in giro su come fare networking (spoiler: io sono negato, ma ho trovato un po' di chicche in giro).
Partiamo!
1. Networking non è una parolaccia🙊
Non so voi, ma quando pensavo al networking pensavo a una persona impomatata, sorriso onnipresente e bicchiere in mano che si aggirava per un party stringendo mani e distribuendo biglietti da visita. E sì, gli studi dicono che «molte persone, pur sapendo sia utile, non lo fanno perché lo considerano immorale». Spoiler: non lo è, se lo fa genuinamente.
2. Spoiler: hai già un network👩💻
Per David Burkus «fare networking non è soltanto incontrare sconosciuti. È anche riconoscere il network che hai già attorno a te (di amici, familiari, colleghi) e comportarti di conseguenza».
3. Scrivi a 5 vecchi amici in rubrica 📖
Per Burkus, moltissimi «risultati» di networking si ottengono anche chiamando vecchi contatti (amici, ex colleghi, ex compagni), definiti dai sociologi «legami deboli» o «dormienti». «Proprio perché queste persone adesso si trovano in altri cerchi sociali o professionali, possono offrire la stessa quantità di informazioni e opportunità che ti offrirebbe uno sconosciuto. Solo che con loro è più facile perché... non sono sconosciuti».
4. Non chiederti cosa l’altro può fare per te, ma cosa tu puoi fare per l’altro 🤝
L’errore più comune è andare dagli altri chiedendoci cosa possano fare per noi. E insomma… prova a rovesciare la domanda: «Cosa posso fare io per loro?».
5. Smettila di pensarlo un lavoro sporco 🙅♂️
L’Harvard Business School ha raccontato un bell'esperimento fatto da tre ricercatrici. Hanno preso dei partecipanti, gli hanno fatto raccontare un’esperienza di networking che avevano vissuto in prima persona e poi gli hanno fatto completare una serie di parole a cui mancavano delle lettere. La scelta delle parole non era casuale: tutte potevano indicare oggetti comuni (saLone, Roccia) o legati al mondo della pulizia (saPone, Doccia). I partecipanti che avevano descritto situazioni di networking professionale e funzionale tendevano a scegliere molto più «sapone» e «doccia». Yep, volevano «ripulirsi».
6. I party professionali sono sopravvalutati🎉
Spesso rimaniamo a parlare con le persone che già conosciamo. Se ti prendono male non ci andare, chissene. Il migliore networking avviene quando le persone si ritrovano assieme per motivi diversi dal «fare networking». Semplicemente, sono curiosi l'uno dell'altro.
7. Le piattaforme annullano i 6 gradi di separazione. Usale. 💻
Hai i social, o piattaforme come Zwap di cui parlo sopra, che organizzano incontri digitali.
8. Porta le tue idee, non te stesso 💡
Come dice Adam Grant: «Let your insights — not your business cards — do the talking».
9. Sii curioso 👀
Come spiega l’autrice Dorie Clark, «il miglior motivo per costruire un network non è guadagnarci qualcosa. È soddisfare la tua curiosità e farti crescere come persona: guadagnarci qualcosa succede, ma è una fortunata coincidenza».
10. Capisci che stai andando bene quando... 👍
«... in una conversazione è quasi sempre l'altro a parlare, e tu stai ascoltando». Non essere cocky, dice Benjamin Ola. Akande, dalla Webster University's School of Business and Technology.
11. Chiedi la mano gratis
a uno sconosciuto una volta ✋
Poi aspetta. E leggiti i consigli di Margaret Morford, che fa da mentore.
12. Fallo sempre, non solo quando «hai bisogno»💁
Secondo una ricerca di LinkedIn, solo il 48% delle persone mantiene buoni contatti con il proprio network quando si sente soddisfatta a livello professionale. «In realtà fare networking per aiutare gli altri quando la tua carriera va per il meglio è uno dei modi migliori per scacciare le sensazioni negative: è il momento giusto per condividere le tue competenze, dare consigli o addirittura dedicarti al mentoring».
13. Non è per fare più soldi, ma più felicità🥰
Joe Sweeney l'ha raccontato meglio di tutti: «It's about more than just getting promoted more. It's about more than just making more money. It's about how happy you are with your life. I mean, it really is, "Show me your friends, and I'll show you your future," but it's also,
«Show me your friend of a friend, and I'll show you your future»
🙌 Pezzi belli belli
💼 La guida di Ceros per tornare in ufficio.
🎶 Tutti i tipi di musica nel mondo. Ogni parola che vedete è un genere musicale. E potete ascoltarlo in questa pagina.
🌍 Dice che 4 Gen Z su 10 sono esitanti a fare figli perché preoccupati per la crisi climatica.
racconta con i dati l’Ecoansia.🤳 I selfie non uccidono le persone. «La stupidità sì». Un pezzo contro tutti i titoli tipo «Selfie killer».
Ho organizzato una festa per le mestruazioni di mia figlia. Kelly Fig Smith e quella festa organizzata con gli altri concittadini in onore di sua figlia, 11enne appena diventata donna.
💭 Uno dei vostri incubi peggiori. Una mattina quest'uomo qui si è alzato e ha scoperto che su internet era un pedofilo. Era una vendetta.
💌 La lettera lasciata da questa madre venuta a mancare.... Oh-my-God.
🔎 Una pagina che zoomma continuamente. Questa è la scusa più intelligente che avrete per non lavorare oggi.
⚒ Tools & How-to
Questa guida, con gli spunti su 50 nuove abitudini da acquisire.
Ma perché non controllare quante volte un certo nome di persona è stato cantato?
Il parco più piccolo del mondo (meno di un metro quadro) o il 13esimo mese dell'anno (Undecimber). È il momento di perdere 5 ore a leggere le pagine più strane di Wikipedia.
Se volete capire a che punto è il riconoscimento dell'AI, divertitevi a disegnare oggetti per far indovinare l'Ai di Google.
Colori e font belli belli.
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È tutto, ottimo e abbondante.
Ci rivediamo giovedì!
Episodio interessantissimo! 🙌🏻 È vero che spesso, almeno in teoria, “networking” fa rima con “shady”: giusto sdoganarlo. Piattaforme come LinkedIn o Substack ci stanno già aiutando molto in questo.