Buonasera. Complimenti per l'articolo, ben scritto e con un'ottima analisi. Non sono però d'accordo con lei quando parla del caro affitti di Milano perché secondo me rischia di semplificare un po' troppo la situazione: è vero che nel centro della città sono molto cari e sostenibili per poche persone, ma la signora in questione avrebbe potuto benissimo affittare una casa in una zona periferica della città dove i prezzi sono decisamente più sostenibili, così come fanno migliaia di persone che lavorano in centro e che percepiscono anche salari inferiori.
La realtà è ancora molto più complessa, soprattutto quando si parla della scuola italiana, usata troppo spesso come ammortizzatore sociale: se una persona ha un disabile grave da accudire dovrebbe usufruire di altri sostegni, non di un posto di lavoro 'fittizio', creando con le continue assenze disagi a non finire all'istituzione scolastica (anche considerando i bizantinismi delle procedure per le sostituzioni). Si potrebbe anche raccontare di persone che usufruiscono della 104 per parenti che vivono a centinaia di km dalla loro residenza, di ASL che rifiutano di mandare la visita fiscale per verificare malattie dal tempismo quanto meno sospetto, delle corse alla donazione di sangue al sabato... e il campionario potrebbe continuare. Poi certo la persona in questione ha seguito perfettamente le regole. Ma è il sistema che così proprio non va bene, per nessuno.
Buonasera. Complimenti per l'articolo, ben scritto e con un'ottima analisi. Non sono però d'accordo con lei quando parla del caro affitti di Milano perché secondo me rischia di semplificare un po' troppo la situazione: è vero che nel centro della città sono molto cari e sostenibili per poche persone, ma la signora in questione avrebbe potuto benissimo affittare una casa in una zona periferica della città dove i prezzi sono decisamente più sostenibili, così come fanno migliaia di persone che lavorano in centro e che percepiscono anche salari inferiori.
Bell'articolo....come si può avere quel documento su altro personale della scuola?
La realtà è ancora molto più complessa, soprattutto quando si parla della scuola italiana, usata troppo spesso come ammortizzatore sociale: se una persona ha un disabile grave da accudire dovrebbe usufruire di altri sostegni, non di un posto di lavoro 'fittizio', creando con le continue assenze disagi a non finire all'istituzione scolastica (anche considerando i bizantinismi delle procedure per le sostituzioni). Si potrebbe anche raccontare di persone che usufruiscono della 104 per parenti che vivono a centinaia di km dalla loro residenza, di ASL che rifiutano di mandare la visita fiscale per verificare malattie dal tempismo quanto meno sospetto, delle corse alla donazione di sangue al sabato... e il campionario potrebbe continuare. Poi certo la persona in questione ha seguito perfettamente le regole. Ma è il sistema che così proprio non va bene, per nessuno.